Questa sezione è dedicata alle attività di monitoraggio concernenti l’analisi dei comportamenti di mobilità di studenti e personale dell’Università “La Sapienza” di Roma. Tali attività hanno caratterizzato la prima fase del Sapienza Sustainable University Mobility Plan (SUMP), realizzato dall’Ateneo della Capitale, in collaborazione con il Centro di Ricerca per i Trasporti e la Logistica (CTL), ai fini di un allineamento graduale rispetto agli standard europei e internazionali in materia di mobilità.
La prima fase del SUMP – i cui risultati sono stati pubblicati nel novembre 2018 – è stata condotta attraverso un’indagine che ha coinvolto 107.340 studenti e 23.101 dipendenti del personale della Sapienza. A ciascuna di queste categorie è stato somministrato un questionario online, al quale hanno risposto, per intero, il 14% degli studenti (pari a 14.719 unità) e il 41% del personale (9.403 unità). L’indagine ha consentito di diversificare e comprendere con maggior precisione i comportamenti che orientano studenti e personale della Sapienza nel raggiungere le rispettive sedi.
Tra i dati più significativi riscontrati dall’indagine effettuata, figurano sicuramente quelli attinenti allo spostamento casa-università: il 51% degli studenti della Sapienza (+16% rispetto alla media nazionale) preferisce viaggiare utilizzando i mezzi del TPL, mentre i dipendenti prediligono spostarsi con la propria vettura (36%) per raggiungere la propria sede lavorativa. Altre importanti indicazioni emergono dalla valutazione delle difficoltà generali nello spostamento casa-università: puntualità (52% studenti, 41% personale), presenza-regolarità (48% studenti, 39% personale) e, soprattutto, eccessivo sovraffollamento dei mezzi di TPL (59% studenti, 46% personale) sono le tre criticità considerate fondamentali dalla maggior parte dei partecipanti all’indagine. Tra le eventuali proposte, spiccano un’adesione maggiormente condivisa ai servizi TPL (76% studenti, 72% personale), agevolazioni economiche per il TPL (75% studenti, 63% personale) e parcheggi gratuiti (54% studenti, 50% personale). Divergenze, infine, per quanto concerne il “car pooling” (il 62% degli studenti è disposto a condividere il viaggio in auto; al contrario, il 55% dei dipendenti preferiscono recarsi in università da soli, piuttosto che con i propri colleghi).