dettaglio di una piantina di Roma

Approvato dal Consiglio di Amministrazione con delibera n. 165/20 del 19 maggio 2020 è il documento che contiene le analisi delle modalità di spostamento della comunità Sapienza e le misure per renderle sostenibili, sia sotto il profilo dell’impatto ambientale, che della salute, del benessere e della sicurezza. E’ il frutto di un lavoro iniziato nel 2019 che ha permesso all’amministrazione di creare processi e consapevolezza maggiori per affrontare le sfide poste dalla sostenibilità e di fatto implementare le strategie utili al raggiungimento dei Sustainable Development Goals che da tempo sono inseriti nella Programmazione Strategica di Ateneo.

Al passo con le più moderne realtà universitarie internazionali, attente a perseguire politiche di mobilità eco-sostenibili, Sapienza Sustainable University Mobility Plan (di seguito SUMP) nasce dall’esigenza di conoscere e migliorare, nella direzione della sostenibilità, le modalità di spostamento degli studenti e dei dipendenti di una delle Università più antiche e grandi del mondo, con le sue sedi inserite in un contesto urbano complesso e ricco di sfide come quello della città di Roma.
Il SUMP, partendo dall’analisi dei dati di spostamento, ha permesso di definire strategie e interventi da attuare nel breve, medio e lungo periodo al fine di rendere più facile e più ecosostenibile la mobilità di studenti e personale.
Il SUMP si colloca in un contesto più ampio, nazionale e internazionale, rispondendo a diverse esigenze.
A livello Internazionale, il SUMP tiene in considerazione:

  • il lavoro dell’International Sustainable Campus Network (ISCN), associazione senza scopo di lucro composta da college e università leader a livello mondiale, in rappresentanza di oltre 30 Paesi che lavorano insieme per integrare la sostenibilità nelle operazioni, nella ricerca e nell’insegnamento;
  • i risultati di progetti Europei già conclusi, le evoluzioni di progetti Europei nascenti, ma anche piani e programmi attuati da Campus e Università Europee e Internazionali.
    Il SUMP SAPIENZA si divide in due fasi:

Il SUMP a partire dal 2019 si è articolato in 2 fasi:

  • L’analisi degli spostamenti attuali degli studenti e del personale;
  • La definizione Gli obiettivi e le strategie.
    Questa rapporto rappresenta la prima fase del SUMP e fornisce informazioni, prevalentemente, su:

Il Piano in Sintesi

Gli obiettivi strategici SUMP

  • Incoraggiare comportamenti più ecologici;
  • Promuovere la sostenibilità attraverso servizi web;
  • Incrementare e agevolare gli spostamenti a piedi;
  • Incentivare gli spostamenti in bicicletta;
  • Ridurre l’utilizzo dei mezzi privati inquinanti;
  • Promuovere servizi di mobilità condivisa;
  • Introdurre forme di mobilità più sostenibili;
  • Favorire l’utilizzo del Trasporto Pubblico;
  • Accompagnare le scelte di mobilità e migliorare la sicurezza stradale attraverso la formazione e l’informazione;
  • Riorganizzare l’uso degli spazi urbani interni e della sosta.

Macro aree di intervento

obiettivi strategici SUMP

  • Il Portale Sapienza Mobilità
  • La App Car Pooling
  • La Flotta di Veicoli Sapienza
  • I Punti di Ricarica
  • Lo Smart Working
  • Gli Sharing Services

MOBILITA’ PEDONALE

  • Percorsi Pedonali
  • Road Safety Inspections (RSI)

MOBILITA’ CICLISTICA

  • Le Piste Ciclabili
  • Le Rastrelliere
  • Le Velostazioni
  • Campagne di sensibilizzazione per il Bike To Work
Il Trasporto Pubblico Locale

  • Coordinamento con aziende trasporto pubblico per miglioramenti della rete
  • linee ‘bike friendly
  • miglioramento della comunicazione
  • Riorganizzazione della sosta interna alle sedi universitarie
  • Campagne informative e di formazione sulla sicurezza stradale

Approfondimenti su alcune macro aree

Il progetto del Portale della Mobilità (PdM) di Sapienza, che state navigando, è stato costruito introno al concetto di partecipazione, pensato per favorire il coinvolgimento della comunità di Sapienza alle decisioni strategiche prese dal SUMP (Sustainable University Mobility Plan) e fornire servizi utili a scegliere e gestire modalità di spostamento casa lavoro alternative all’auto e maggiormente sostenibili.

Gli obiettivi generali del portale:

  • sensibilizzare gli utenti Sapienza riguardo i temi della mobilità sostenibile;
  • offrire alla comunità accademica, informazioni e servizi utili per usufruire dei servizi di mobilità offerti dall’Ateneo e da Roma Capitale;
  • raccogliere idee e suggerimenti direttamente dagli utenti, per incentivarne la partecipazione alle attività di pianificazione, e dunque individuare le criticità più sentite dagli utenti e su cui è necessario intervenire più rapidamente.
  • sviluppare servizi avanzati per l’informazione utile alla mobilità degli utenti
  • fornire un profilo ed un modello di dati utile alla costruzione della base di dati per le attività di monitoraggio, raccolta dati per il Piano Spostamento Casa Lavoro, costruzione della matrice OD (origine destinazione)

L’Ateneo nel corso degli anni si è trasformato da istituzione racchiusa principalmente nel polo Città Universitaria/Policlinico Umberto I e in poche altre sedi storiche, Valle Giulia e San Pietro in Vincoli, in Campus diffuso collocato sì nelle vicinanze della Città Universitaria, ma anche in molti luoghi nel Centro-Nord della città, fino a lambire il Grande Raccordo Anulare con il Policlinico Sant’Andrea.

tracciato del progetto ciclo tangenziale SUMP 2020

La Ciclotangenziale Sapienza è il progetto ambizioso, di una rete di mobilità sostenibile tra le varie Facoltà, un percorso ciclabile facilmente realizzabile perché limitrofo a piste ciclabili esistenti o in costruzione e disposto lungo percorsi senza forti dislivelli, contenuto nel SUMP.

La lunghezza complessiva delle tratte della Ciclotangenziale Sapienza è di circa 13.500 metri e le tratte ciclabili proposte, realizzabili in parte su sede propria e in parte su bike lane, con il coinvolgimento di Roma Capitale, incrociano e convergono verso le piste esistenti di Via Nomentana, Via Tiburtina (di prossima realizzazione), Villa Ada-Villa Borghese, Parco dell’Aniene-Moschea-Flaminio, Ponte Milvio-Prima Porta, mettendosi a sistema con i nodi della mobilità su ferro, come le fermate della Metro A e Metro B, le Stazioni FMN Flaminio e Acqua Acetosa, le Stazioni Termini e Tiburtina e alcune linee del tram.

Attraverso questa nuova rete, si verrebbe a creare una sorta di Grande Raccordo Anulare delle Biciclette, Istruzione e della Cultura che, collegando le sedi accademiche, abbraccia musei, ville storiche e parchi pubblici: un percorso virtuoso tra istruzione, cultura, tempo libero e sport che favorisce un sano e corretto stile di vita nella popolazione Sapienza e nei cittadini dei quartieri limitrofi.

A completamento delle infrastrutture per la ciclabilità, il SUMP prevede di dotare l’Ateneo, in ogni sede, di stalli per lo stazionamento delle biciclette e, in alcune di esse, di un’infrastruttura per la manutenzione d’emergenza delle biciclette.

Si fa presente che tali proposte sono state recepite nella sezione Sistemi di Mobilità Ciclistica del PUMS di Roma Capitale, approvato in Assemblea Capitolina il 2 agosto 2019.

Alcuni tratti sono in fase di realizzazione ad opera di Roma Capitale, a partire dal tratto che unisce la Stazione Termini alla Città Universitaria.

La pandemia e le varianti del PUMS, con lo stralcio di alcuni tratti dal BiciPlan di Roma Capitale hanno richiesto una revisione del progetto per meglio integrarlo nelle infrastrutture per la ciclabilità che vanno creandosi a Roma. nel 2024 e 2024 verrà fatta una revisione del progetto per programmare il suo completamento

Le indagini effettuate nel corso della prima parte della redazione del SUMP, la maggior parte degli studenti ed una elevata percentuale dei dipendenti utilizza il Trasporto Pubblico Locale per gli spostamenti da e verso l’Università. Obiettivo di questa attività sarà verificare le problematiche specifiche che tali utenti incontrano nell’uso del TPL, creando un tavolo di lavoro con l’Agenzia Roma Servizi per la Mobilità ed Atac, che dall’analisi di tali problematiche individui soluzioni finalizzate al miglioramento della qualità del servizio erogato e all’attrazione di un numero maggiore di utenti all’uso del Trasporto Pubblico.

Oltre alle questioni infrastrutturali che si inquadrano in una generale complessità della programmazione e della gestione del TPL a Roma, nelle ricerche è emerso come la comunicazione e l’immagine del TPL risenta spesso di un’ iper esposizione delle problematiche che a volte scoraggia l’utilizzo della rete anche laddove l’efficienza è a livelli comparabili con gli standard di altre città.

Un notevole impatto lo ha anche la saturazione del suolo pubblico ad opera del sovrautilizzo del mezzo privato che occupa, spesso, spazi riservati al TPL, alla sosta di mezzi pubblici o di categorie speciali, quando non direttamente in violazione delle norme del codice della strada, creando problemi di sicurezza oltre che di efficienza.

L’Ateneo può svolgere un ruolo importante nel comunicare i vantaggi del Trasporto Pubblico e le soluzioni per un suo utilizzo efficace e sempre più intermodale.

Nel corso del 2022 è stato effettuato uno studio di fattibilità per la costruzione di una infrastruttura di ricarica per veicoli elettrici in alcune sedi di Ateneo.

Programma Attuativo Energetico (PAE) per il quadriennio 2022 – 2025 ha recepito il programma che verrà realizzato in questo periodo.
Nello studio di fattibilità la rete di colonnine di ricarica per auto elettriche, opportunamente distribuite all’interno del perimetro della Città Universitaria e presso le Sedi Esterne:

  • Marco Polo (n° 1 stazione di ricarica per 2 stalli, potenza totale richiesta 22 kW)
  • Economia a via del Castro Laurenziano (n° 1 stazione di ricarica per 2 stalli, potenza totale richiesta
    22 kW)
  • Architettura area di Borghetto Flaminio (n° 1 stazione di ricarica per 2 stalli, potenza 22 kW)
  • Parcheggio di Largo Passamonti (n° 1 stazione di ricarica per 2 stalli, potenza totale richiesta 22 kW)
  • Ingegneria Parcheggio via delle Sette Sale (n° 2 stazioni di ricarica per 4 stalli, potenza totale richiesta
    44 kW)
  • Impianti sportivi di via Tor di Quinto (n° 2 stazioni di ricarica per 4 stalli, potenza totale richiesta 44
    kW)